AVATAR AL PORDOI 29 dicembre 2022





dopo aver girato intorno a mezzo monte finalmente appaiono le colate!






attacchiamo sulla bella colata iniziale di snowboard


ghiaccio ottimo e ben lavorato!
il secondo tiro porta alla base della magnifica cascata finale

ghiaccio strapiombante e molto lavorato su L3


superato il cascatone a tratti strapiombante ma lavoratissimo c'è un ultimo tiro tra ghiaccio e roccia


Giacou tra ghiaccio e roccia


puro divertimento!!

Ghiacciatori soddisfatti!

il primo tiro di Avatar da noi evitato su Snowboard


ammirando ancora questo capolavoro della natura baciato dall'ultimo sole


INFO TECNICHE AVATAR (con attacco su Snowboard) ripetizione del 29/11/2022
110m WI5+ 
materiale: corde da 60m, 12 viti, friend 0,2-2 e nut se si fa l'attacco originale (altrimenti bastano friend 0,5-1 e eventualmente un chiodo a lama per rinforzare la prima sosta), eventuali cordini da abbandono
L1 su snowboard WI4+ 50m, tiro di ghiaccio classico verticale nei primi dieci metri oppure L1 originale 45m M6 (visto in calata sembra delicato ma proteggibile prima dei vari passaggi e molto interessante). Sosta di calata su due chiodi non eccezionale da controllare!
L2 WI4 35m evidente colata con breve muretto verticale che porta ad una cengia alla base del candelone. sosta da attrezzare su ghiaccio sulla sx
L3 WI5+ 20m Salire il candelone al centro con passaggi strapiombanti ma con buoni riposi. Portarsi sul lato sx e raggiungere una vaga cengia ghiacciata dove si fa sosta su un chiodo a lama integrabile con viti da ghiaccio (in alternativa si può sostare comodamente poco sopra ma si è più esposti alla caduta di ghiaccio o fare un tiro unico L3+L4).
L4 WI4+ 15m Bellissimo tiro tra ghiaccio e roccia. Sosta su abalakov.
Discesa: 65m!! fino a S1 (le corde non bastano di poco ma si arriva a una buona cengia nevosa) e 45m a terra. 

Le condizioni del ghiaccio ad ovest si sono ben degradate in questo strano inverno partito bene e poi trasformatosi in un'uggiosa primavera. Con Giacou all'ultimo decidiamo di lanciarci in una spedizione ad est ingolositi da delle info del buon Ale che ha ripetuto l'ormai ripetutissima Avatar.
4 tiri varranno il viaggio di 6 ore fin là? La scimmia è tanta e la linea sembra davvero stupenda!
Dopo l'ennesima salita alla Durand con le pelli mi dirigo col furgone a Fossano. In queste vacanze non mi sono risparmiato e sono stanchissimo per cui dormo come un ghiro non sentendo neanche la sveglia. Alle 4 del mattino mi sveglia il toc toc di Giacou sulla lamiera del furgone. Si parte! Decidiamo di provare un secondo turno su Avatar già oggi. Siamo alle 11 al passo Pordoi. Freddo cane e un venticello fastidioso e insistente.
Arriviamo alla cengia che taglia a metà il Pordoi e la seguiamo a lungo verso sinistra ammirando lo spettacolo delle dolomiti in inverno.
Un vento infame ci accompagna per un po' ma quando arriviamo al cospetto della cascata troviamo una temperatura perfetta. C'è un discreto traffico umano tra le due gettonatissime linee e sono le 12.45. Per far prima non abbiamo portato neanche i friend e attacchiamo sul primo tiro di snowboard. Il ghiaccio è bellissimo e molto lavorato dagli innumerevoli passaggi. Un altro tiro di ghiaccio classico e siamo al cospetto del candelone. Strapiomba e ha un aria arcigna ma in realtà gli agganci e i riposi abbondano e bisogna solo muoversi bene senza incastrarsi in questa stupenda struttura.
L'ultimo tiro davvero da antologia tocca a Giacou che con un piede sulla dolomia e l'altro sul ghiaccio arriva al grottino di fine via. Che goduria! Che ambiente! 
Due calate e siamo alla base. Col sennò di poi dispiace di non aver fatto il primo tiro di M6 di Avatar che sembra molto bello e delicato ma discretamente proteggibile. In ogni caso è già un regalo esser riusciti a fare questa salita in giornata da Fossano! Che meraviglia! Sarà che l'erba del vicino è sempre più verde ma il ghiaccio dell'est è qualcosa di unico. 
Non resta che festeggiare con un paio di birre e capire cosa fare domani...