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verso lo spigolo |
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salendo le prime due lunghezze un po' detritiche ma facili |
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vista sulle prime due lunghezze di III |
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L3 V su roccia abbastanza ripulita ma da stare un minimo attenti |
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il tiro dopo su roccia ottima |
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la crestina che porta sotto il salto verticale dello spigolo
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il tiro chiave su roccia ottima |
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ambiente! |
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uno degli ultimi tratti impegnativi |
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scendendo in sosta |
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l'ultima crestina rocciosa |
In questo periodo storico indubbiamente complesso e difficile per tutti sentivo un grande bisogno di andare per monti. Indubbiamente non è un bisogno primario e ci sono senz'altro problemi più grandi.
Ho la fortuna di vivere a Finale Ligure e non in mezzo al caos e al cemento delle grandi città.
Tuttavia dopo un intero inverno scandito dalle restrizioni e dai cambi di zona volevo proprio godermi qualche giornata in montagna, nel magico ambiente invernale delle alpi liguri, da solo.
Lo spigolo era la salita perfetta. Difficile e lunga il giusto, con le soste a spit e la roccia buona.
Probabilmente la via classica più bella e godibile delle Liguri.
La capanna Saracco Volante e la solare conca di piaggia bella, il giusto punto di appoggio.
A parte la tremenda salita al colle della Maestrelle con tutto il materiale, tutto il resto è stato bellissimo e sempre impegnativo al punto giusto, senza mai strafare.
Dopo la salita ho ripreso i miei sci al passo tra le Saline e Pian Ballaur e sono sceso verso la capanna lungo i dolci pendii di firn baciati dal sole del pomeriggio per poi passare un'altra notte nel cuore di queste bellissime montgne.
Aspettando tempi più sereni per tutti.