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| Enrico nell'antro sotto la fessura Lettembauer |
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| la fessura, più solida delle apparenze |
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| uno dei facili V+ |
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| il traverso verso il cristallo |
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| il cristallo |
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| ambiente immenso |
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| uscita del camino della cascata |
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| Vetta |
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| Alba al Torrani |
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| festeggiamenti dal furgo |
Agosto 1925, in quindici ore Emil Solleder e Gustav Lettembauer superano l'immensa parete Nord Ovest del Civetta lungo la linea più logica e naturale verso la vetta.
La via viene valutata di sesto grado e rimarrà un riferimento negli anni a seguire.
Le difficoltà tecniche sono minori rispetto al Philipp ma l'ambiente è, se possibile, ancora più grandioso e per quanto la via sia logica, le possibilità di errore non mancano.
Vari tiri offrono un arrampicata esterna, non banale ancora oggi e di un'audacia incredibile mettendosi nell'ottica degli apritori.
Quasi cent'anni dopo, in una fredda giornata di fine settembre io e Enrico ripercorriamo con emozione questo grande viaggio.
I tempi sono cambiati, il materiale di cui disponiamo è fantascientifico ma l'ingaggio e le emozioni sono sempre grandi.
Lo zoccolo, la fessura Lettembauer, il camino bloccato, il Cristallo, il camino della cascata.
L'uscita al buio, la vetta, l'arrivo al Torrani, le uova fritte del Venturino e l'incredibile alba del giorno dopo.